Convegno "Il pensiero cinematografico"

Il modo in cui pensiamo alla formazione si estende da tempo ben oltre le questioni della scolarizzazione, e include spazi, pratiche, discorsi e mappe di significato e di affetto che sono prodotti attraverso le tecnologie culturali e pedagogiche. La cultura di massa è diventata la forza principale nel produrre soggettività, desideri e modalità di identificazione utili a legittimare il funzionamento di una società sempre più in bilico tra distopie e retrotopie.
Il convegno si propone 1. di mettere in evidenza come la cultura cinematografica assuma i connotati di una vera e propria forma di pedagogia pubblica, uno spazio in cui l’interpretazione può diventare opportunità e impulso per intervenire sulla realtà; 2. di recuperare le categorie epistemologiche che fondano il legame tra conoscere e agire, tra educazione e politica; 3. di fornire strumenti per imparare a essere consapevoli delle pratiche discorsive e di separazione che si costruiscono ed entrano nella nostra vita, assoggettandoci a un regime e rendendoci governabili. 
Il convegno è organizzato in 2 aree: 25 novembre: Area con prospettiva scientifico/culturale; 26 novembre: Area con prospettiva artistica/culturale. Si articola, sui 2 giorni, in un succedersi di relazioni al mattino e, nel pomeriggio, in sessioni parallele di lavoro con i partecipanti.