Panorami Linguistici Italiani
Titolo del progetto o della ricerca
Panorami Linguistici Italiani
Responsabili del progetto per Unistrasi
Prof. Massimo Vedovelli
Prof.ssa Carla Bagna
Dott. Simone Casini
Dott. Raymond Siebetcheu
Indirizzo email per richiesta di informazioni
Sito internet dedicato al progetto
Contesto di riferimento del progetto
FIRB
Ente finanziatore
UNISTRASI
Abstract del progetto
La ricerca Panorami Linguistici Italiani è realizzata all’interno del Centro di Eccellenza della Ricerca Osservatorio linguistico permanente dell’italiano diffuso fra stranieri e delle lingue immigrate in Italia dell’Università per Stranieri di Siena.
Con i quadri concettuali di riferimento del mercato globale delle lingue (Calvet, 2002) e di Italiano 2000 (De Mauro et alii, 2002) le attività del Centro di Eccellenza si concentrano sulle nuove vie di diffusione della lingua italiana nel mondo e sui nuovi assetti del plurilinguismo in Italia, soprattutto come conseguenza dei processi di immigrazione.
Per la mappatura del neoplurilinguismo italiano è stato realizzato un quadro concettuale basato principalmente sulla distinzione fra i concetti di “lingue dei migranti” e di “lingue immigrate”, e sono elaborati tre distinti modelli di rilevazione e di analisi dei dati linguistici del territorio nazionale (Toscane Favelle, Monterotondo-Mentana, Esquilino). Le metodologie di rilevazione usano strumenti tradizionali, ma anche innovativi e tecnologicamente avanzati, in grado di rendere velocemente analizzabili i dati linguistici raccolti in porzioni di territori anche molto estese. La raccolta dei dati è svolta ‘sul campo’ anche grazie all’utilizzazione del primo Laboratorio Mobile di Rilevazione Sociolinguistica, un camper specificamente attrezzato per svolgere la raccolta di dati direttamente entro i contesti sociali a forte presenza immigrata.
Le lingue immigrate sono individuate principalmente tramite l’analisi dei dati in relazione ai parametri di vitalità e di visibilità entro i panorami linguistici dei contesti caratterizzati da superdiversità linguistica.
Un altro grande filone di ricerche del Centro di Eccellenza è costituito dagli italianismi e dagli pseudoitalianismi presenti nei panorami linguistici urbani, considerati come vie strutturali della nuova presenza dell’italiano nel mondo. L’approccio sociolinguistico di tale ricerca aggiunge una nuova prospettiva – diversa da quella tradizionalmente usata per la raccolta degli italianismi – che si concentra sulle specifiche modalità di contatto / di supercontatto linguistico nel mondo globale.
Anche in questo tipo di indagine il Centro di Eccellenza si segnala come apripista in Italia, sia in quanto colloca con precisione la propria azione entro un modello fondato sui concetti di “superdiversità linguistica”, “supercontatto”, “panorami linguistici urbani”, “mercato globale delle lingue”, sia per il ricorso alle tecnologie avanzate per la rilevazione dei dati, che portano ad avere non solo liste lessicali, ma anche mappe geolinguistiche interattive.
Abstract del progetto in lingua inglese
"Panorami Linguistici Italiani" (PLIT - Italian Linguistic Landscapes), is a portal realized by the Centre of Excellence for Research Permanent Linguistic Observatory of the Italian Language among Foreigners and of Immigrant Languages in Italy. The Centre of Excellence has developed over the years several research avenues allowing new ways to disseminate the Italian language throughout the world and new multilingual assets in Italy according to immigration processes.
With the help of conceptual reference visions of this and other research, the activities of the Centre of Excellence have been able to pave the way for innovative lines of survey or to define new fields of sociolinguistic research and linguistic-educational fields. The works of new plurilingualism mapping is illustrated now in Italy by the collection of worldwide Italianism and pseudo-italianism. Concerning these subjects, the study has been focused either on the elaboration and further development of conceptual frames for the analysis, or on the creation level of innovative instruments for data gathering and analysis.
The gathering methodologies use traditional instruments, but also innovative and technologically advanced, to be able to accelerate the analysis of the linguistic data, gathered in territory portions, even very large. The data collection is done “on the field” even thanks to the use of the Sociolinguistic Data Collection Mobile Laboratory, the first mobile apparatus equipped for carrying out field research in the linguistic sector. This camper van is equipped for collecting linguistic data directly within social background with a wide immigrant presence.
Concepts “Migrant languages” and “Immigrant languages” are distinguished to define the different rank of penetration and rootedness of an idiom belonging to an immigration group that lives in a specific geo-social territory.
Immigrant languages are mainly individualised through data analysis in connection with the parameters of vitality andvisibility referring to the linguistic landscape which characterised linguistic superdiversity contexts.
Another wide surveying trend of the Centre of Excellence examines the Italianism and pseudo-italianism in urban linguistic landscapes, regarded as structural ways of the new Italian language presence in the world. Sociolinguistic approach of this research adds a new prospective – different from the one traditionally used for the collection of Italianism – which concentrates on specific conditions of worldwide linguistic contact and super-contact.
The Centre of Excellence appears, even in this kind of research, as a forerunner in Italy. It exactly sets its own actions amid a model founded on the principles of “linguistic super-diversity”, “supercontact”, “urban linguistic outlines”, “global market of languages”, and uses advanced technologies for data gathering which leads to get not only lexical lists but also interactive geolinguistic maps.
Parole chiave (keywords)
Plurilinguismo,lingue in contatto, analisi geolinguistica, lingua immigrate e lingue migranti, superdiversità