Saluto del Rettore dell'Università per Stranieri di Siena
Vorrei affidare il mio saluto a tutte e tutti coloro che vengono, che lavorano, che vivono all’Università per Stranieri di Siena alle parole di una grande donna, di una grande straniera, di una grande scrittrice, Virginia Woolf. Virginia immaginava "un'università avventurosa, un’università sperimentale, un'università in cui non si impara l'arte di dominare sugli altri, di governare, di uccidere, di accumulare terra e capitale, ma si impara l'arte dei rapporti umani, l'arte di comprendere la vita e la mente degli altri, un'università il cui scopo non dovrebbe essere quello di segregare ma di integrare, scoprire come rendere nuova e buona la vita umana; un'università in cui si studia perché è bello imparare". La nostra università ha come missione quella di costruire il plurilinguismo e il multiculturalismo, è un'università che ogni giorno studia e lavora per le differenze, contro le disuguaglianze. Studiare alla Stranieri vuol dire imparare a essere stranieri, cioè cittadini del mondo e cioè soprattutto umane e umani. Benvenuti a Siena e buon lavoro! Tomaso Montanari Rettore dell’Università per Stranieri di Siena