Straniere: I viaggi visivi di Cesare Brandi (1958-1976)
Il 18 novembre 2024 presso l’Università per Stranieri di Siena è stata inaugurata presso l'aula 5C della sede di via Pispini la mostra "Straniere: I viaggi visivi di Cesare Brandi (1958-1976)", a cura di studentesse e studenti di Storia dell’Arte Contemporanea e di Storia della Fotografia dell’ateneo.
L’esposizione offre uno straordinario viaggio nella vita e nell’opera dello storico e critico d’arte Cesare Brandi (1906-1988), primo direttore dell’Istituto Centrale del Restauro, attraverso i materiali fotografici conservati nel suo archivio presso Palazzo Chigi alla Postierla a Siena.
Brandi non era semplicemente uno studioso della disciplina, ma era solito viaggiare assiduamente all’estero, convocato da istituzioni internazionali per consulenze sul restauro dei monumenti antichi. Da questa sua doppia natura derivano una serie di scritti destinati al grande pubblico come Città del deserto (1958) e Verde Nilo (1963). Nella letteratura di viaggio e negli articoli di giornale dedicati convergono entrambi gli aspetti della sua vita, il rigore analitico del conoscitore e la vivace curiosità dell’esploratore.
La mostra, visitabile fino al 31 gennaio 2025, propone una prima selezione di foto personali e cartoline di alcuni dei luoghi visitati e studiati da Cesare Brandi, confluite nel corso degli anni nella sua fototeca, come supporto alla ricerca e alla scrittura, utili anche per visualizzare i paesaggi lontani descritti nei suoi libri. Un avvincente itinerario che attraversa l’Egitto, la Turchia, la Palestina, l’Etiopia, immortalando monumenti, scavi archeologici e vedute paesaggistiche.
"Straniere: I viaggi visivi di Cesare Brandi (1958-1976)" costituisce la terza edizione del progetto didattico "La straniera | Il laboratorio delle mostre", a cura della professoressa Caterina Toschi, rivolto a studenti e studentesse dell’Università per Stranieri di Siena per sensibilizzare sul tema dell’immagine esposta come forma di mediazione tra culture diverse. Il progetto rientra nel quadro del PRIN PNRR Straniere: the reception of non-European arts and cultures in Italy (1945-2000), finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca e dall’Unione Europea (NextGeneration EU).